La prima uscita pubblica al di fuori delle mura amiche del Castello visconteo di Pagazzano si è rivelata molto positiva. Ad Agnadello erano presenti i nostri rievocatori Sagramoro, Margherita delle erbe, Mastino de Pagazzano e Madonna Beatrice del Maino.
Sagramoro instancabile nella produzione di candele e doppieri, utilizzati poi per socializzare con alcuni rievocatori, il confronto con i quali è stato molto costruttivo.
Margherita delle erbe, con un banco ricco di spezie, prodotti di stagione come la lavanda e i petali di rosa - che verranno lavorati per creare nuovi preparati e rimedi di salute - e strumenti del mestiere come il curioso annaffiatoio chantepleure.
Banco di prova per Mastino de Pagazzano, con il mestiere dell’usbergaio e le sue curiosità.
La sua giornata all’insegna del duro lavoro, con la realizzazione di anelli, partendo dal fil di ferro ed inizio realizzazione di una pezza in cotta di maglia.
Il debutto anche per Madonna Beatrice del Maino con il suo banco da guardarobiera. In esposizione abiti, accessori, oggetti di cosmesi trecentesca.
Oltre a far didattica su questo spaccato di vita e moda del XIV secolo si è dedicata anche alla lavorazione del lucet.
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